Como... che spettacolo!
La rassegna degli eventi estivi
Da giugno a settembre la città diventa un palcoscenico a cielo aperto
Piazza Perretta - Como
Ore 21.00
Jazz in piazza Perretta: tre serate (10, 24 e 31 luglio 2025) di grande jazz curate da Como Jazz Club, che ripropone, per la dodicesima edizione, il mitico festival Jazz&Co. Un’occasione imperdibile per gli amanti della musica di qualità, per ascoltare alcuni tra i nomi più apprezzati del panorama jazzistico nazionale e internazionale.
Protagonisti di questa edizione, tre gruppi che rappresentano in parte il territorio e in parte il panorama internazionale:
Giovedì 31 luglio 2025
Ore 21.00
Presentazione del disco “[R]evolution” con Elisabetta Antonini Quintet
Elisabetta Antonini: voce ed elettronica
Alessandro Contini: voce ed elettronica
Alessandro Gwis: pianoforte ed elettronica
Michele Rabbia: batteria, percussioni ed elettronica
Nils Petter Molvaer: tromba ed elettronica
[R]EVOLUTION è un progetto di Elisabetta Antonini e Alessandro Contini, con musiche originali, improntato su minimalismo, elettronica, sofisticate architetture sonore e ampi spazi di improvvisazione dove campeggiano, oltre alle due voci, la tromba siderale di Nils Petter Molvaer, le ambientazioni imprevedibili di Michele Rabbia e le stratificazioni sonore di Alessandro Gwis.
I brani richiamano suggestioni proprie dell’ambient, del pop, del jazz e della musica sperimentale, e si sviluppano in ampi quadri sonori in dissolvenza continua ispirati dall’impegno politico dell’attivista afrobeat Fela Kuti e quello ambientalista e sociale del fotografo Sebastiao Salgado, dallo sguardo poetico dell’interiorità e dell’attesa di scrittori quali Buzzati e Bukowski, dalla sconcertante ripetitività, violenza e propulsione della natura e dell’esistenza secondo la coreografa Pina Bausch.
Una trasfigurazione musicale interpretata dalle due voci qui declinate in una espressività minimalista, insolita ed originale, dalla tromba di Molvaer, esponente della più interessante sperimentazione nordeuropea degli ultimi quarant’anni, dal piano di Gwis e dalle percussioni di Rabbia, da sempre protagonisti della musica improvvisata più creativa, con un uso ricercato delle strumentazioni elettroniche da parte di tutti i componenti.
A tutto questo si aggiungono i testi evocativi di Michael Rosen appositamente scritti sulle composizioni di Antonini-Contini per rappresentare il binomio Evoluzione-Rivoluzione e il valore dell’Arte come (R)Evoluzione.
Ingresso libero