Eventi Settimana

Nulla dies sine linea – nessun giorno senza una linea

Festival della Luce Lake Como

Da Fri May 05 21:00:00 CEST 2023 a Sun Jul 30 21:00:00 CEST 2023

Mostra

Cos'è

Festival della Luce Lake Como
Sotto il Vulcano. Natura, luce, energia e le sfide della scienza
Edizione speciale nel bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio (A.D. 23 -2023)
5-31 maggio 2023
X edizione

Luogo

Biblioteca comunale, piazzetta V. Lucati 1 - Como

Orari

dal Fri May 05 21:00:00 CEST 2023 al Sun Jul 30 21:00:00 CEST 2023

Da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.00
Sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00

Descrizione

Nato nel 2013 grazie all’intuizione del suo fondatore Franco Brenna, il Festival della Luce Lake Como festeggia nel 2023 i 10 anni dalla sua nascita. L’iniziativa prende spunto dalla tradizione scientifica della città che ha dato i natali ad Alessandro Volta. L’illustre scienziato comasco, inventore della Pila, ha infatti aperto la strada al mondo moderno attraverso le innumerevoli applicazioni dell’elettricità, tra le quali le tecnologie dell’illuminazione artificiale.
Il festival esplora il tema della luce intesa non solo come fenomeno naturale ma anche come metafora di creatività, innovazione e conoscenza, offrendo così al grande pubblico – e in particolare ai giovani – una visione armoniosa e integrata dei valori scientifici e umanistici.
Nel corso dell’edizione 2023 il Festival della Luce Lake Como festeggerà una sua tappa importante – la decima edizione – in concomitanza con un’altra occasione di grande rilievo: la ricorrenza del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio (23-2023).

Dal 5 maggio al 30 luglio 2023 - Biblioteca comunale “P. Borsellino”
Nulla dies sine linea – nessun giorno senza una linea
L'esercizio del sapere nella Naturalis Historia

A cura di Chiara Milani
Ricerche di Lucio Quadrio, Barbara Spada
La nota affermazione di C. Plinio Secondo che ricorda quanto sia importante leggere, scrivere, impegnarsi quotidianamente per crescere e conoscere le meraviglie della natura espressa nella grande varietà e diversità di manifestazioni, dà il titolo alla mostra di rare edizioni della Naturalis Historia custodite nei depositi della biblioteca civica: libri di grande qualità dal valore culturale inestimabile.
In mostra si potranno ammirare pregevoli edizioni selezionate tra le più antiche: un incunabolo miniato, una famosa edizione veneziana del 1516 deliziosamente illustrata con vignette che scandiscono il testo interpretando le descrizioni pliniane sia naturalistiche che stravaganti; edizioni che presentano sobri ritratti immaginari di Plinio, altre illustrate da un’unica grande immagine al frontespizio che condensa metaforicamente i principali argomenti e lo spirito del libro: vascelli che solcano il mare della conoscenza, mappamondi e sfere armillari accanto ai simboli delle arti. Compassi e squadre, pennelli e scalpelli, alfabeti e geroglifici, abbondano negli spettacolari frontespizi di epoca barocca.
I titoli e luoghi di stampa variano nei secoli attestando il successo della Naturalis Historia, Naturae Historiarum, o Historiae Mundi in latino, nelle traduzioni in lingua italiana: De la Historia Naturale, Historia Naturale e nelle lingue nazionali, in italiano da Cristoforo Landino, Lodovico Domenichi e Francesco Massari, edite dai più grandi editori d’Europa: i veneziani Jensen, Giolito de’ Ferrari, Griffo, Sessa, Manuzio, Brucioli. A Basilea Froben, Vincent a Lione; a Ginevra l’editore è Stoer, solo per fare alcuni nomi.
Tra le legature delle edizioni più antiche della Naturalis Historia risaltano manufatti di alto artigianato e di gusto raffinatissimo consolidate mediate accurati interventi di restauro.
Tra le curiosità, testimonianze delle schermaglie tra studiosi comaschi e veronesi, a colpi di libelli, sul luogo natale di Plinio.