Auditorium, Conservatorio, via Cadorna 2 - Como
Ore 20.30
Il concerto rientra nella rassegna #Musicom
George Crumb: Metamorphoses. Libro I – Libro II
Concerto per pianoforte amplificato e live video
Véronique Vanhoucke, pianoforte – Francesco Leprino, live video
I Libro
Il principe nero (Paul Klee, 1927)
Il pesce dorato (Paul Klee, 1925)
Campo di grano con corvi (Vincent van Gogh, 1890)
Il violinista (Marc Chagall, 1913)
Notte pericolosa (Jasper Johns, 1990)
Clown di notte (Marc Chagall), 1957
Contes barbares (Paul Gauguin, 1902)
La persistenza della memoria (Salvador Dalí, 1931)
Il cavaliere azzurro (Vasilij Kandinskij, 1903) + Entr’acte
II Libro
Paesaggio con uccelli gialli (Paul Klee, 1923)
Il mondo di Christina (Andrew Wyeth, 1948)
Purple Haze (Simon Dinnerstein, 1991)
Ritratto di Adele Bloch-Bauer (Signora in oro) (Gustav Klimt, 1907)
Guernica (Pablo Picasso, 1937)
La notte stellata (Vincent van Gogh, 1889)
Un compositore si ispira a un quadro per realizzare un brano, una pianista lo interpreta, un filmaker interpreta la relazione fra il compositore e il quadro filtrata dall’interpretazione della pianista. Una catena infinita di rimandi in cui si arricchisce il momento della performance e il senso della composizione.
I due libri delle Metamorphoses, composti fra il 2015 e il 2020, rappresentano l’eredità di questo grande compositore statunitense scomparso nel 2022. Scritti per pianoforte amplificato con diverse preparazioni e tecniche estese, con l’ausilio di altri strumenti e di interventi anche vocali di un pianista che potremmo definire “multitasking”, sono costituiti da 10+10 pezzi dedicati ad altrettanti quadri contemporanei e della fine dell’800. Ben quattro opere di Klee, tre di Van Gogh, tre di Chagall, due di Gauguin, oltre a Kandinskij, Picasso, Klimt e altri pittori americani.
La musica di Crumb si pone in relazione, rispetto alle immagini, non in maniera direttamente descrittiva (l’antecedente è quello dei Quadri di Musorgskij), ma creando delle corrispondenze, lasciandosi suggestionare a volte dal titolo, a volte dal tono del dipinto, altre volte da significati sottesi o estesi. Ad esempio: nel brano ispirato al Violinista di Chagall, Crumb, attraverso il pedale tonale, fa risuonare per tutto il brano le 4 corde vuote del violino, mentre le due mani disegnano ritmi e danze ebraiche; nel Cavaliere azzurro di Kandinskij Crumb recupera Erlkoenig di Goethe, quindi la galoppata del Lied di Schubert; in Suono antico di Klee il compositore evoca un clima medievale tramite gli intervalli di quarta; nella Signora in oro di Klimt, Crumb incrocia due scale per toni interi per rendere brillante e luminoso il brano; in Pasqua di Chagall evoca il suono delle campane con passaggi di armoniche parziali di quinta e accordi acuti di 12 note…
Pare che Crumb abbia creato per ogni quadro una sorta di narrazione musicale per un immaginario film muto.
Il live video dà corpo a questo film muto animando gli elementi figurali dei dipinti, attraverso un’indagine nel microcosmo delle singole opere, con un incedere che asseconda il flusso temporale della musica, e crea una ulteriore lettura delle interazioni visivo/musicali, potenziando e chiudendo così il cerchio delle relazioni: dal quadro alla musica, all’approfondimento video provocato dal connubio dei due linguaggi.
Ingresso gratuito, prenotazione su eventbrite