La Stagione del Teatro Sociale di Como 2025/26 si intitola Fairplay ed è dedicata allo SPORT e a tutti gli atleti, in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
È inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
Sala Bianca, Teatro Sociale, piazza Verdi - Como
Ore 20.30
Il primo miracolo
di Mario Bianchi
con Gianpiero Liga
Regia Giuseppe Adduci
Produzione TeatroGruppo Popolare
Tre bambini, Giannetto, Platano e Gesù vivono in una cittadina nel deserto. Aiutano le madri, gli uomini sono in guerra. Con i tre c’è Maddalena, li ammalia con la sua bellezza; la madre di Gesù, Maria e lo zio Gabriele. I tre vanno a cercare i padri che la guerra ha tolto loro. Compiono un viaggio in cui scoprono la capacità dell’arte di cambiare il mondo. La parola viene concepita come miracolo, capace di animare le cose, evocarle, dare loro sostanza attraverso la voce. Un percorso di formazione e di speranza di cambiamento per un mondo migliore.
La volontà dello spettacolo è quella di concepire la parola come miracolo, come strumento di pensiero capace di suscitare le cose, animarle, anche e soprattutto evocarle, cioè dare loro voce attraverso la voce.
La vicenda di Mario Bianchi attraversa brevemente, con leggerezza e tenerezza laica, la parabola evangelica, emancipandosi e diventando un percorso in cui, nella narrazione di Gianpiero Liga, tre bambini vanno alla ricerca dei propri padri, sottratti dalla guerra, che ritroveranno solo quando la parola riuscirà a compiere il miracolo per cui è stata concepita: farsi artefice di pace, riuscire a immaginare possibilità altre alla minaccia della guerra, soprattutto aprire mille finestre oltre le quali poter vedere mondi possibili, così come le apre Manir, il costruttore di finestre, personaggio chiave del racconto.
L’intento è quello di dare valore alla parola come strumento di significato, che dà senso e nome alle cose, se ne prende cura, le coltiva con il proprio suono; lo stesso valore che ha la voce, intesa come veicolo di senso e musica.
La riflessione cui vuole portare lo spettacolo accarezza anche l’idea di “silenzio”, inteso come volontà di ascolto, come humus indispensabile alla nascita di una parola meditata e sapiente.
Biglietteria
Orari di apertura: martedì e giovedì ore 10.00 - 14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00 - 19.00; sabato ore 10.00 - 15.00.
La biglietteria è aperta inoltre 90 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo fino a 15 minuti dopo l’inizio dello stesso, esclusivamente per l’acquisto e il ritiro dei biglietti dello spettacolo medesimo.
Infoline/Prenotazioni telefoniche
Dal martedì al venerdì ore 14.30 - 16.00
Tel. 031.270170
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