La peregrina bellezza di Turanda

La peregrina bellezza di Turanda

Aspettando la messa in scena dell'opera Turanda

Data:  08 ott 2025

Teatro Cinema Musica

Luogo

Conservatorio di Como, via Cadorna 2 - Como

Orari

Data:  08 ott 2025

Ore 18.00

Descrizione

Il Conservatorio di Como da cinque anni dedica grande impegno al teatro musicale, progetti sempre nuovi che valorizzano l’attività didattica di centinaia di studenti, con un’esperienza teatrale e musicale completa, e ampliano il panorama teatrale italiano con un’intensa attività di ricerca su opere non appartenenti al grande repertorio.
La scelta è stata di riscoprire un repertorio inusuale in Italia, non solo a Como, producendo con le proprie risorse Procedura Penale di L. Chailly, La Belle Hélène di J. Offenbach, La Rondine di G. Puccini e Ascesa e caduta della città di Mahagonny di K. Weill. A conclusione di questo ciclo di ricerca, nell’ottobre 2025, verrà allestita in prima esecuzione moderna l’opera Turanda di Antonio Bazzini.

Il lavoro, iniziato dalla riscoperta del manoscritto di Turanda, ha come obiettivo la valorizzazione di questa opera andata in scena una sola volta al Teatro Alla Scala nel Carnevale del 1867.
L’interesse si focalizza intorno alla singolarità della figura femminile costruita da Antonio Bazzini: una giovane donna che, combatte sola contro tutti, un sistema sociale che la vorrebbe nient’altro che moglie e madre. Un’eroina d’opera, straordinariamente moderna rimasta per anni sepolta in una biblioteca.

Il progetto si articola in una serie di spettacoli, conferenze, concerti volti a una riflessione musicale, storica e filosofica sul ruolo del femminile nell’opera lirica, e sull’importanza di riportare alla luce testi perduti, che danno una luce diversa al repertorio usuale.

La peregrina bellezza di Turanda
Riportare alla luce un’opera dimenticata non significa solo riportarla in teatro, ma anche scoprirne i segreti e le peculiarità, offrirle una luce nuova e relazionarla al mondo del contemporaneo.
Questi incontri e concerti sono dunque un viaggio alla scoperta di Turanda e di Antonio Bazzini, una riflessione intorno ai temi filosofici e sociali che la storia propone, un’indagine importante sul senso del teatro d’opera oggi e sulla riscoperta di opere fuori dal repertorio.
Una vocazione alla ricerca sul teatro musicale, che il Conservatorio di Como ha messo in atto negli ultimi cinque anni, con continuità e competenza.